I contratti a canone concordato, anche detti agevolati, devono ricevere l’attestazione, una sorta di dichiarazione di conformità del contratto all’accordo locale sulle locazioni concordate. Tali contratti possono essere stipulati anche senza l’assistenza delle organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, ma è comunque necessario che almeno una delle organizzazioni firmatarie dell’accordo firmi l’attestazione.
Cosa succede se manca l’attestazione?
Il locatore potrebbe perdere le agevolazioni fiscali.
Quando è possibile evitare l’attestazione?
Solamente nei comuni in cui gli accordi locali non sono stati rinnovati in modo da recepire le novità introdotte dal D.M. del 16 gennaio 2017.
L’attestazione può essere mantenuta anche per successivi contratti relativi allo stesso immobile?
Sì, a condizione che il nuovo contratto abbia il medesimo contenuto del precedente. Quando cambi il canone, oppure altre pattuizioni tra le parti, non può essere mantenuta la stessa attestazione di conformità in quanto, di fatto, muta il contenuto del contratto.